La Via Adriatica (VA) è un percorso che parte dalla terrazza panoramica di Capo Kamenjak in Istria e, dopo aver superato l’Učka (Monte Maggiore), attraversato le alpi Grobnička, i monti Snježnik, Rišnjak, il massiccio del Vinodol, il Velebit e Dinara e proseguito per Omiška Dinara, Biokovo, raggiunge Prevlaka (p.ta Oštri) sul confine col Montenegro dopo 1.200 km circa e 41.000m di dislivello positivo (D+). 

Il percorso è relativamente nuovo (dal 2017) e classificato difficile per esperti.
Dopo 2 anni passati a cercare informazioni sul percorso, esaminare i video pubblicati e cercare inutilmente un compagno d’avventure, decido di partire da solo.

Il 22 maggio 2024 parto per Pola ed alle 4 del pomeriggio son campeggiato nei pressi del terrazzo. Di notte arriva una buriana che mi obbliga rifugiarmi nel bunker.

1 TAPPA

23.05.24 Durata 7h27′ Km 31 D+497m

Alle 5:33 di mattina parto. Lo zaino pesa kg 14,88. Con poca acqua. A Medulin giro per l’interno e seguo il primo percorso della VA, che passa poco a sud dell’aeroporto. Salendo verso Kavran, dove pernotterò, mi accorgo che dalla partenza ho visto solo 4 tabelle VA su fondo azzurro!

24.05.24 Durata 9h06′ Km 38,9 D+328m

Partenza alle 7 e già qualcuno incuriosito mi ferma per sapere qualcosa di me…quando arrivo a Most Raša non trovo nè bar, nè negozi nè da dormire! Per fortuna un signore di Raša, Galib, si offre di ospitarmi.

PS: le scarpe danno problemi. Sento le pietre…

25.05.24 Durata 4h00’ Km 16 D+362m

Oggi parto tardi, tranquillo e nel primo pomeriggio arrivo a Plomin presso la famiglia che mi ospitò nel 2023 in occasione del trekking che feci sulla via alpinistica istriana (IPP).

26.05.24 Durata 9h36’ Km 26 D+1571m

Caricata l’acqua parto presto, prima delle 7, visto che la giornata si preannuncia calda. Scelgo di seguire il percorso dell’Istria Ultratrail-100miglia che mi permette di procedere per un paio d’ore all’ombra ed evitare la cresta Sisol-Šikovac. Salendo verso il Vojak prendo pioggia. Il rifugio su Poklon mi nega l’ospitalità anzi mi consiglia di rivolgermi all’ufficio turistico di Laurana (!!!). Mi pianto sul retro del rifugio…

2 TAPPA

27.05.24 Durata 11h00’ Km 36 D+980m

Parto alle 6:20, con tempo umido. Il percorso si preannuncia duro, similmente a quello del Velebit. Dopo circa 1 ora di cammino verso il m.te Brložnik sento per la prima volta il ruglio dell’orso. È molto vicino. Sicuro lo disturba il campanaccio che porto con me e probabilmente lo disturba ancora di più il fischietto elettronico che ho acceso subito.
Ma per fortuna lo fa allontanare. Aumenta il caldo. Chiudo la giornata a Studena.

28.05.24 Durata 9h24′ Km 28,7 D+1507m

Parto prima delle 8:00, pronto per affrontare un’altra tappa difficile costituita da un continuo saliscendi. Al pomeriggio inizia a soffiare bora forte e poi a piovere. Arrivo a Platak infreddolito ed è tutto chiuso! Mi è rimasta poca acqua ed il distributore di bibite mi “mangia” i soldi. Preparo da dormire su un tavolo sotto una tettoia ma verso l’1:00 di notte mi sveglia un prurito sulle gambe. Guardo e vedo decine di zecche che stanno risalendo le gambe e quindi anche se freddo mi spoglio ed inizio la pulizia.

29.05.24 Durata 7h00’ Km 24 D+509m  

Parto alle 5:50. È fresco ed umido. Il bosco è pieno d’acqua e dopo un po’ lo sono pure io…Nel pomeriggio esce il sole, io proseguo lentamente ed alla fine arrivo a Plase, nei cui pressi trovo un affittacamere per la notte.

3 TAPPA

30.05.24 Durata 7h00’ Km 21,5 D+410m

Parto alle 7:00, il meteo sempre umido con nebbiolina. Nella giornata però si farà vedere il sole. Purtroppo, il rifugio Vagabundina è chiuso e mi fermo in una trattoria a circa 1 km più avanti (Un affare!). Mi prendo il tempo per riposarmi e riparto. Soffia vento dal sud, c’è maltempo in arrivo, quindi decido di fermarmi a Breze.

31.05.24. 

Acqua, acqua ed ancora acqua. Troppa per uscire…Infatti resto lì. Ripenso alle tappe percorse, noto che son stato un po’ troppo tempo a guardare il cronometro. 

Approfitto per scrivere a mio figlio per darsi appuntamento ed incontrarci sabato 08.06.24 a Baške Oštarje. Facendo i calcoli noto che son abbondantemente in anticipo e quindi posso proseguire con calma.

01.06.24 Durata 9h36′ Km 34,6 D+840m

Piove ancora ma purtroppo devo ripartire. Per un tratto cammino nel bosco; sbaglio sentiero ma sono premiato perché esce il sole. Per diversi km cammino sotto le pale eoliche e sento l’inquinamento acustico provocato dalle turbine. Ho un primo incontro con 2 cani che nonostante siano legati con una grossa catena fanno paura. Il padrone mi accompagna per un tratto fuori dal villaggio. Dopo un’ora, altro incontro: un cane libero a fianco del padrone. Il cretino ghigna mentre il cane mi annusa talmente bene da “sollevarmi”. Mi sento indifeso nonostante lo spray anti-orso in mano. Grazie ad un incontro fortunato trovo da dormire nei pressi di Vratnik.

02.06.24 Durata 4h52′ Km 16 D+637m

Quando parto il sole già riscalda. Salendo verso Vratnik osservo un albergo abbandonato, semidistrutto, locato in una posizione stupenda. Trovo perfino le tende nel bosco sottostante. Al pomeriggio arrivo ad Oltari dove il rifugio è, purtroppo, chiuso definitivamente. Quindi, passo la notte sul terrazzo. Si preannuncia maltempo, infatti la notte è fredda ed umida. 

03.06.24 Durata 3h26′ Km 9,25 D+727m

Parto alle 5:40, il tempo è brutto. Entro nel parco del Velebit e salgo lentamente fino al rifugio Zavižan.

04.06.24 

Resto ospite dell’amico Ivan.

05.06.24. Durata 4h52′ Km 15,5 D+426m 

Bellissima giornata. Subito alla partenza la scarpa destra si rompe. Devo raggiungere Alan e quindi si procede ritmo turistico.  La signora mi offre una stanzetta. Posso dormire solo.

06.06.24 Durata 5h52′ Km 19,7 D+193m

Si susseguono giorni soleggiati. Oggi solo 20 km fino a Skorpovac. L’uomo che gestisce il bivacco ha una storia difficile alle spalle. Saputo che sto facendo la VA mi chiama “fratello” perché, dice, chi fa questo percorso è per lui un fratello.  È ospitale, mi prepara la cena e se ne va. Lui dorme fuori nel bosco. 

07.06.24 Durata 3h43′ Km 14,1 D+157m

Tappa breve, arrivo veloce a Baške Oštarije. Prenoto 2 letti, anche per mio figlio Jan che mi raggiungerà.

08.06.24. 

Vengo svegliato molto presto. Partiamo per Zadar alla ricerca di scarpe nuove e di un marsupio. Terminati gli acquisti saliamo a Tulove Grede dove nascondo cibo ed acqua. Rientrando a Baške incontro altri 2 trekker: l’indiano Ravi ed il croato Željko. Con loro condividerò i successivi 4 giorni di marcia. Due ottimi compagni d’avventura e simpatici.


09.06.24 Durata 6h10′ Km 14,5 D+1150m

Si parte con tempo nebbioso ed umido. Jan ci accompagna. Saliamo verso Sugarska duliba. Mi si blocca il GPS…Non ci voleva. È pure prevista la pioggia. Jan ci lascia e rientra.

10.06.24 Durata 5h35′ Km 13 D+911m

Nebbia e pioggia. Decidiamo di partire ed in un attimo siamo inzuppati. Allungo il percorso per accompagnare Željko fino ad un rifugio abbandonato. Migliora il tempo ed al pomeriggio raggiungiamo Tatekova koliba dove, trovata una chitarra, Ravi ci suona qualche canzone. Che coccolo! 

11.06.24 Durata 8h35′ Km 18 D+1118m

Visto il bel tempo e per recuperare un pò di km decidiamo di raggiungere Veliko Rujno e risalire fino allo Struge. Durante la cena si aggrega una giovanissima coppia francese.

12.06.24 Durata 7h45′ Km 14 D+904m

Struge – Sveto Brdo – bivacco Dušice. Alla partenza ancora pioggia e nebbia. Nei pressi di Struge l’acqua fuoriesce dal pozzo. Si prosegue nella nebbia. Fra Vaganski Vrh e Sveto Brdo compaiono davanti a noi 5 trailer scozzesi. Son saliti dalla costa senza acqua, cibo e vestiario. Non s’aspettavano ‘sto tempo(!). Proseguendo verso Sveto Brdo si percorre un tratto infido e Željko lo fa notare. Questa è la giornata dei saluti. Ravi scende ad un rifugio mentre insieme a Željko proseguo verso Sveto Brdo. Salita ripida e dura ed in cima vento freddo. Guardando verso il basso, a momenti, si intravvede il mare. Željko poi raggiunge Ravi. Io proseguo in discesa sull’altro versante fino al bivacco Dušice.

13.06.24. Durata 4h43′ Km 15 D+200m

La notte vengo svegliato da fischi e squittii e sento un pò d’aria sulla faccia. Un ghiro mi gira intorno e quando accendo la zipka si blocca vicino ai piedi. Simpaticissimo.
Oggi il tragitto non sarà lungo ma il maltempo lascia i segni. Pioggia in quantità illimitata. Incredibile. Incontro bikers austriaci e svizzeri. Al pomeriggio raggiungo Tulove Grede, recupero le “impedimenta” e mi preparo il giaciglio all’aperto. 

14.06.24 Durata 11h20′ Km 30 D+1410m

La notte fa freddo, c’è vento e nebbia densa e così, appena schiarisce, parto. Anche per riscaldarmi. Pian piano il tempo migliora, esce il sole. Segnaletica inesistente o quasi. Sbaglio percorso più volte. Proseguo tenendo accesa la traccia sul telefono. Alla fine, gli errori si pagano ed infatti rimango senz’acqua. Ultimi 9 km su asfalto e senza ombra. A Dolovi, il proprietario mi porge le maltodestrine senza dir nulla. 

15.06.24 Durata 13h00’ Km 32 D+1780m

Questa tappa fa paura. Ci sono parecchie salite da affrontare, senza rifornimenti di acqua per circa 30 km.

Partenza alle 05:00, acqua a pieno carico. Scendendo verso Krupa le pietre sono ancora tiepide. Le gambe son rigide. Attraverso la ferrata sul fiume e proseguo. Incomincio a sentirmi male. Non so come, però raggiungo la periferia di Knin e mi faccio accompagnare presso l’affittacamere.  

Decido quindi, dopo circa 470 Km e D+16650, di ritornare a Trieste. 

2025…VA ci rivediamo!!!!