LA GARA, CURATA DAL “CAI CIM”, HA PROPOSTO UN GRAN SPETTACOLO PER I 250 PARTECIPANTI AL VIA
Un percorso che ha fatto centro conquistando il cuore dei 250, tra atlete e atleti, partecipanti al via della prima edizione del “Trail della Grotta Gigante”. La gara di corsa in montagna, valida come tappa del Fvg Trail Runnin Tour e organizzata dal CAI CIM con il patrocinio dei Comuni di Sgonico e Monrupino, ha proposto un percorso che non ha deluso le aspettative dei runner e degli appassionati del trailrunning. Un tracciato di 17 km, conditi da 600m di dislivello positivo, con la partenza dal Centro Avalon di Borgo Grotta Gigante, i sentieri della Riserva Naturale del Monte Lanaro, l’attraversamento dei vigneti di Sagrado, l’ascesa al Monte Lanaro, i km di collegamento tra Rupingrande e l’entrata della Grotta Gigante, gli ultimi 1100m spettacolari con la discesa e la risalita della cavità carsica.
Al maschile non c’è stata storia per il successo finale con il nativo di Fagagna Lorenzo Buttazzoni (G.M.G.S Aquile Friulane) che ha salutato la compagnia degli avversari più agguerriti già dopo 2km dalla partenza. Un assolo, firmato Buttazzoni che ha chiuso la sua fatica dopo 1h14’15”. Alle sue spalle è salito sul secondo gradino del podio Nicolò Francescatto (Team Aldo Moro Paluzza, 1h17’46”) che ha preceduto Denis Neukomm (Gruppo Sportivo Stella Alpina, 1h18’46”). Quest’ultimo ha ripreso e sopravanzato Riccardo Sterni (Trieste Atletica/Daytona Triathlon Trieste, 1h19’25”), dovutosi accontentare della quarta piazza, all’interno della Grotta Gigante. La top five è stata completata da Paolo Massarenti (Daunia Runners) che ha tagliato la linea d’arrivo con il crono di 1h20’15”.
Nella competizione in rosa c’è stato il duello tra la portacolori dell’Evinrude MuggiAtletica Elena Snidero e la triestina trapiantata nelle Dolomiti bellunesi Cinzia Salvi. La Salvi ha tentato di fare la voce grossa nella prima parte di gara riuscendo a transitare sulla cima del Monte Lanaro, dopo 8km dallo start, con una trentina di secondi vi vantaggio sull’inseguitrice. La Snidero però non si è fatta prendere dall’agitazione di dover recuperare e consapevole delle proprie abilità in discesa è riuscita a rintuzzare l’attacco, affiancare e poi staccare senza particolari patemi la Salvi. La Snidero ha concluso la sua prova dopo 1h33’45”, trionfando a braccia alzate all’esterno della Grotta mentre la Salvi si è colorata d’argento in 1h33’13”. Si è classificata terza Alice Cescutti (1h37’07”), tesserata per l’Aldo Moro Paluzza.
ph by Buenas